Descrizione
Il libro, imperniato sulle esperienze professionali di una dirigente scolastica del Sud Salento, racconta la scuola “dal di dentro”, secondo diverse angolature e sfaccettature. La narrazione alterna le “lenti” del cuore con quelle della ragione, nella profonda consapevolezza che la scuola pubblica italiana stia ormai attraversando un momento di grande decadenza, sia etica che professionale. Sotto forma di racconti ironici o affettivi (tra empatia ed emozioni), alternando agli stessi riflessioni supportate da citazioni di autori che si sono occupati, per motivi diversi, del mondo della scuola, il libro affronta tutta una serie di aspetti che vanno dalla qualità della docenza e della dirigenza ai problemi degli alunni, dei genitori, dell’istituzione come organizzazione dalle dinamiche “inconsce”. Innamorata del proprio lavoro e convinta della mission educativa fondamentale che la scuola ha, soprattutto in una società complessa come quella odierna, l’autrice conclude il suo lavoro con la speranza che “nessuno molli”, in modo che l’istituzione possa ancora “volare alto”.
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