Descrizione
Dalle psicologie primitive ed il loro rapporto con il mysterium tremendum, la magia ed il pensiero magico ed arcaico ancestrale attualmente rievocato nella psicosi, nei rituali ossessivo-compulsivi e nei disturbi della personalità, alla visione profetica e mistica del Grande Individuo, al significato ed alla rivalutazione della psicologia analitica e delle sue affascinanti teorie sugli archetipi dell’inconscio collettivo, fino agli antichi tantra indù e agli avatar, i discepoli dell’invisibile riflettenti il destino eroico di “salvatori mitici” e soccorritori dell’umanità, il presente libro si rivela essere un riassunto di tematiche contemporanee aventi lo scopo di riflettere il pensiero junghiano e transpersonale re-interpretato attraverso una personale chiave di lettura.
Psiche primordiale narra la storia dell’umanità e del destino con cui essa si scontra da sempre, i suoi demoni, i suoi esorcismi e le sue paure occulte che imperversano come fantasmi nella psiche dell’uomo moderno.
Ma Psiche primordiale è anche la storia di come l’uomo ha temporaneamente desacralizzato la natura di fenomeni spirituali e mistici che stanno ritornando sotto altre spoglie come dei complessi autonomi inconsci, cosiddetti daimons, a perseguitare l’umanità ed a insinuarsi in ordinarie follie e psicosi collettive in un’epoca di frammentazione e di impoverimento psichico.
Da questa dissociazione psichica abbiamo da imparare, e se solo l’individuo sceglierà coraggiosamente la via eroica del ritorno all’Antico, sarà egli il portatore creativo di una nuova civiltà: colui che riconquistando la propria anima si sarà ricongiunto all’anima mundi degli antichi popoli.
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