Descrizione
Protagonista dell’omonima tragedia di Euripide e de Le Argonautiche di Apollonio Rodio, Medea è la donna, maga, madre, moglie tradita e abbandonata, che uccide i propri figli per vendetta nei confronti di un uomo, Giasone, che non ha esitato a usarla per raggiungere i propri obiettivi, rinnegandola per poi sposare un’altra. Divenuta col tempo simbolo di libertà nei confronti dell’oppressione maschile, Medea appare oggi come una figura complessa, poliedrica, che si presta a numerose interpretazioni e riflessioni in senso diacronico, condotte in questo libro mediante l’analisi filologica di fonti letterarie e iconografiche, ma con riferimenti anche al teatro, al cinema e alla psicologia.
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Valentina Motta (Messina, 1978) vive a Verona e insegna storia dell’arte al Liceo Artistico. Laureata in Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Roma “La Sapienza” e in Filologia greca all’Università degli Studi di Verona, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Strumenti e metodi per la storia dell’arte” all’Università “La Sapienza” di Roma. Autrice di numerosi saggi pubblicati su riviste e collane italiane e straniere, svolge attività di ricerca nell’ambito storico-artistico privilegiando lo studio filologico delle fonti. Nel 2019 ha pubblicato Antigone illustrata (Roma, Albatros), cui ha fatto seguito il secondo saggio Alcesti illustrata (& MyBook, 2020). Medea illustrata è il suo terzo libro dedicato alle figure femminili del mito tra arte e letteratura.
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