Descrizione
Racconti condominiali finalizzati all’apprendimento dell’antropologia
Al Bar Lo Scrocco la crisi c’è ma non si vede, il mondo occidentale collassa ma gli strani personaggi che lo popolano non sembrano risentirne molto, anzi sembrano divertirsi un mondo sprofondati in questo strano inferno dell’attualità. C’è un grande scrittore condominiale che si sforza di diffondere la cultura di zona e che è famoso solo nel palazzo dove abita, c’è un neandhertaliano metalmeccanico che ha l’hobby di orizzontalizzare le ragazze e di incidere una tacca sulla cintura come il protagonista de l’amore ai tempi del colera ogni qual volta una malleabile fanciulla finisce nelle sue peccaminose ragnatele. C’è un grande compositore tedesco dal grande testonen e una barista accattivante che è soprannominata “la tranciatrice” a causa dei suoi schiaffi proverbiali che elargisce a sfortunati avventori depravati che tentano di usufruire delle sue grazie tra un cappuccino e l’altro. Ci sono tante altre anomalie spazio-temporali in questo strano bar che diventa un non luogo, un centro di antimateria dove però dalle nefandezze avventurose emerge uno strano senso di solidarietà che lega soggetti strampalati nella lotta per la sopravvivenza.
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