Dai fenomeni di conversione…

16,00

ISBN: 9788865600054
Curatori: Paolo Bucci e Massimo Romanini
Collana: Saggistica
Pagine: 400

Categoria:

Descrizione

 …alla funzione organizzatrice della corporeità.

L’imprescindibile unitarietà del sistema individuo e al contempo la necessità di servirci di rappresentazioni metaforiche sistemiche e relazionali, nel tentativo di rendere comunicabile la complessità del lavoro clinico, pone la questione del “misterioso salto” dalla mente al corpo e dal corpo alla mente. La medicina psicosomatica si è interessata a trovare delle relazioni causali tra disturbi nella sfera emozionale e psichica e disturbi a carico della corporeità. La psicoanalisi moderna cerca negli studi più avanzati delle neuroscienze un supporto “scientifico” alle proprie teorie circa il funzionamento della mente. Se consideriamo l’individuo come un sistema di molteplici aspetti e funzioni tra loro interrelate, diventa difficile rintracciare chiari confini fra ciò che chiamiamo psichicità e ciò che chiamiamo corporeità o più sbrigativamente tra mente e corpo. Si tratta di un sistema complesso ed articolato in modo più o meno armonico, la cui organizzazione vede continuamente avvicendarsi aspetti funzionali distinti. Illusione, immaginazione, allucinazione, sogno: possono rappresentare un territorio di confine tra corporeità e psichicità, in cui le sensazioni, le percezioni, le emozioni possono o meno trovare espressione e dicibilità e attraverso cui può nascere il pensiero e il sistema rintracciare nuove e più funzionali forme di organizzazione? È possibile attribuire alla corporeità una funzione organizzatrice all’interno del sistema individuo? Nella relazione analitica la dimensione corporea si manifesta continuamente sotto molteplici aspetti e con differenti funzioni, in relazione con la dimensione psichica e ne può costituire quindi un significativo strumento trasformativo. E come si manifesta la dimensione corporea in relazione a quella psichica nella relazione medico-paziente? E se consideriamo l’individuo come questo insieme inscindibile di psichicità e corporeità, come possono mantenersi distanti la medicina e la psicanalisi che comunque di questo insieme si devono occupare?
É possibile individuare un’area di incontro e di comunicazione tra queste due discipline che devono occuparsi dell’uomo, senza correre il rischio di indebite sovrapposizioni e confusioni?
Questo incontro-dibattito tra psicanalisti e medici pone l’attenzione su questi temi e su alcune delle questioni che ne derivano. Le diverse prospettive in cui possiamo leggere il complesso sistema individuo, di cui corpo e mente rappresentano funzioni fondamentali, sono rappresentate nei titoli che definiscono le varie sezioni tematiche del convegno.