appunti presi su taccuino per programmazione viaggio

Breve storia della letteratura di viaggio e dei suoi autori

pubblicato in: Passione Lettura 0

La letteratura di viaggio, definita anche odeporica, si occupa della narrazione dell’esperienza del viaggiare in forma di resoconto, diario, reportage ecc. È un genere che ha origini molto antiche e di cui hanno scritto molti autori importanti. Ecco un breve resoconto degli autori e della storia della letteratura di viaggio.

Origini letteratura di viaggio

Ci sono molti autori che hanno scritto letteratura di viaggio, anche in epoche molto remote. In Occidente si fa risalire questo genere alla letteratura greca. Si può considerare letteratura di viaggio anche L’Odissea di Omero, anche se parte del racconto è di fantasia.
Altri testi che rientrano in questo genere sono Le storie di Erodoto del V secolo a.C; il racconto dell’impresa militare di Senofonte (Anabasi) e anche i Commentarii di Giulio Cesare del I secolo a.C.
Nel periodo del Medioevo i testi che possono essere inquadrati in questo genere sono scritti prevalentemente da pellegrini, mercanti e ambasciatori.
Un libro fondamentale di questo genere è sicuramente Il Milione di Marco Polo. Scritto da Rustichello sotto dettatura di Marco Polo, commerciante di Venezia, mentre erano in carcere a Genova, racconta il resoconto del viaggio in Asia dal 1271 al 1295.

Le grandi esplorazioni

Esistono molti scritti del periodo delle grandi esplorazioni anche perché i finanziatori di questi viaggi pretendevano dei resoconti dettagliati e precisi. Tra gli autori di letteratura di viaggio di questo periodo ricordiamo James Cook che scrive della sua spedizione arrivata fino all’Australia. E le relazioni dei viaggi di Alvise Cadamosto che scoprì le isole di Capo Verde e ancora la spedizione di Magellano narrata da Antonio Pigafetta. In questi libri prevale la narrazione della geografia dei luoghi, della natura e dell’etnografia.

I viaggi di formazione

Tra il XV e il XVI secolo iniziano i viaggi di formazione. Il Grand Tour è il viaggio che i giovani nobili, prima europei e in un secondo tempo anche americani, intraprendono con uno scopo formativo. Mete preferite sono l’Italia e la Grecia.
Anche se molti non venivano pubblicati venivano scritti resoconti dettagliati di questi viaggi: i paesaggi, i posti dove alloggiare, le caratteristiche delle persone ecc. Tra quelli che invece furono pubblicati ricordiamo Viaggio in Italia di Goethe.

Sviluppo della letteratura di viaggio

Il viaggio cambia, nell’Ottocento si può far risalire l’inizio del turismo di massa, dove sempre più persone, non solo ricchi e nobili, si mettono in viaggio. La prima compagnia di viaggi viene fondata nel 1841 da Thomas Cook che organizza viaggi più semplici ed economici. Nascono le prime guide (pubblicate dal tedesco Baedeker e dell’inglese Murray), che sono un genere a sé. Mentre la letteratura di viaggio vera e propria acquista connotazioni più letterarie.
La letteratura odeporica ha uno sviluppo nel XX secolo dove troviamo autori come D.H. Lawrence, G. Greene. In Italia A. Moravia, G. Parise e A. Arbasino. Altri autori che hanno lasciato il segno sono B. Chatwin con In Patagonia del 1977, Paul Theroux, William Least Heat-Moon, Terzani, Rumiz e Jack Kerouac.

 

Fonte:

C. Pagliochini, M. Tamborrino, Scrivere di Viaggi, Editrice Bibliografica, 2022.

AA.VV, Letteratura, Le Garzantine, Garzanti, 2005.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.