[…] un conto è misurarsi con il problema dell’esistenza di Dio, che non si vede e che possiamo accettare per istinto, per fede, e perfino anche, qualche rarissima volta, per logica o deduzione, un altro è conoscere quello che l’uomo ha pensato, scritto, elaborato, scoperto, o creduto di scoprire nel corso del suo esistere.
“Dio… riflessioni su un tema eterno” di Enrico Gariboldi ci aiuta ad affrontare – attraverso riflessioni personali dell’autore e approfondimenti tratti da diversi studiosi che si sono occupati dell’argomento – i quesiti che l’umanità si pone dalla sua esistenza. Un libro che non dà risposte ma che ci aiuta a riflettere sulle domande esistenziali della vita e a scavare nel profondo di ognuno di noi.
Enrico Gariboldi è laureato in Scienze Politiche. Si occupa di Arte da oltre 40 anni. Le sue passioni sono la politica, i viaggi in Africa e in India, la musica classica, la grande letteratura, lo studio delle diverse religioni. Da sempre è attratto dalla filosofia e dalle grandi domande della vita. Nel 2021 ha pubblicato “Una storia italiana” rielaborazione di “Nato a dieci anni”.
1) Qual è il suo rapporto con la scrittura? Com’è nata questa sua passione?
Ho sempre scritto: presentazioni di artisti per loro esposizioni, articoli politici su giornali di settore. Perché amo l’arte e la politica.
2) Quando e com’è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata dopo una lunga gestazione di pensieri e domande. È un problema che ho da sempre e che cerco di risolvere interrogandomi. I miei dubbi e le mie domande le ho scritte in questo libro.
3) Nel libro si pone diversi interrogativi sull’esistenza di Dio, sul bisogno delle persone di credere in Dio… è riuscito a rispondere alle domande che si era posto?
No. Nessuno ci è riuscito. Per riuscire a rispondere alle domande eterne si deve essere almeno presuntuosi. Io vivo sempre dubitando.
4) Ci vuole parlare del modo in cui ha svolto le sue ricerche e se ci sono degli autori che l’hanno influenzata in particolar modo?
Ho sempre letto molto sull’argomento. Fra i diversi autori che mi hanno attratto ricorderei Kant e Spinoza.
5) Quale messaggio vuole comunicare ai lettori con questo suo libro?
Non ho messaggi perché non ci possono essere. Ho solo cercato di dare a chi legge spunti di riflessione.
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