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L’incipit: l’importanza di come cominciare una storia

pubblicato in: Passione Scrittura 0

L’incipit è l’inizio del libro, il primo contatto che il lettore ha con il testo. Spesso è la parte più delicata e difficile da scrivere, soprattutto se si è alle prime esperienze di scrittura.

L’incipit è importante principalmente per due motivi:

  • è il momento in cui il lettore sospende la sua incredulità, come scriveva Samuel Taylor Coleridge nella sua “Bibliografia Literaria” nel 1817
  • è il primo incontro con il lettore per convincerlo a continuare la lettura

 

Come invitare il lettore a entrare nel racconto

L’incipit promuove la creazione di un patto di fiducia tra l’autore e i lettori anche quando vengono raccontate storie dove accadono cose impossibili nella realtà. Come specificato Ne “Il testo narrativo” di A. Bernardelli e R. Ceserani, questo patto può essere stimolato in diversi modi:

  • lo scrittore mette in evidenza la distanza dello spazio e del tempo tra il mondo dei lettori e quello della storia raccontata. Per esempio nelle favole e nei romanzi di avventura dove spesso si usano delle formule particolari o degli accorgimenti narrativi per far entrare il lettore nella narrazione
  • l’autore attribuisce le caratteristiche del mondo quotidiano a quello della storia, come se fosse reale e simile a quello dei lettori. Descrive in modo preciso i luoghi geografici o le ricostruzioni storiche come per esempio nel romanzo storico o in quello autobiografico
  • lo scrittore introduce il lettore nel mondo della propria vita raccontandogli le proprie esperienze e impressioni perché pensa che per la loro eccezionalità possano attirare i lettori

Alcune tipologie di incipit

Non ci sono formule fisse per scrivere un inizio efficace, si deve trovare il modo per incuriosire il lettore senza però dire troppo e si deve scegliere il momento migliore in cui cominciare la storia.

Ecco alcuni tipi di incipit che possono aiutare nella scelta di come cominciare il proprio libro:

  • narrativo: introduce il lettore gradualmente nella storia partendo dal racconto di un evento
  • descrittivo: introduce il lettore nell’atmosfera del racconto con la descrizione degli ambienti o con la descrizione di un personaggio
  • in media res: il racconto inizia nel mezzo di un’azione
  • riflessivo: la narrazione inizia con una riflessione o un’opinione che preannuncia il contenuto del testo
  • informativo: dall’inizio viene svelato l’obiettivo del protagonista per intrigare il lettore

Conclusione

Scrivere un incipit che riesca a catturare, incuriosire il lettore per convincerlo a continuare la lettura e per accompagnarlo a seguirvi nel mondo che avete creato è difficile e non esistono regole fisse. Può essere, però, di grande aiuto e di ispirazione leggere gli incipit dei grandi scrittori. Eccone alcuni esempi da cui prendere spunto:

È una verità universalmente riconosciuta, che uno scapolo in possesso di un’ampia fortuna debba avere bisogno di una moglie. “Orgoglio e pregiudizio”, Jane Austen

Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi che avessero a che fare con cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano. “Harry Potter e la pietra filosofale”, J.K. Rowling

Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non va proprio di parlarne. “Il giovane Holden”, J.D. Salinger

 

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