Qui di seguito potete leggere l’Intervista a Francesca Rocchetti. Ecco cosa ci dice di lei: Francesca Rocchetti è nata nel 1982 in provincia di Padova. Laureata in sociologia, ora vive a Vicenza con il marito e lavora nell’azienda di famiglia. “Un aperitivo per tre” è il suo primo libro.
Per cominciare parlaci di te come Scrittore. Come e quando nasce in te l’esigenza di scrivere e cosa rappresenta per te la Scrittura?
Mi è sempre piaciuto scrivere, fin da piccola. A scuola, ricordo che i temi di italiano erano i miei compiti in classe preferiti. Quando immaginavo il mio futuro, vedevo me stessa da adulta, sotto un gazebo in giardino, armata di PC e blocco degli appunti e di una bella tazza di caffè.
Questo libro è stato il mio primo tentativo serio, le ore passate a scrivere sono state divertenti e un piacevole sfogo. Sono riuscita a realizzare il sogno di vedere finalmente pubblicato un mio piccolo romanzo e questa soddisfazione è impagabile.
Ora passiamo al Libro che hai pubblicato con & MyBook; parlaci di quest’Opera dettagliatamente e, se vuoi, regalaci qualche aneddoto interessante che riguarda la sua stesura e la sua pubblicazione.
“Un aperitivo per tre” è la storia di tre ragazze, tre amiche che devono fare i conti con fidanzati e “incidenti diplomatici”. Lo considero un romanzo divertente, che prende spunto dalla mia vita quotidiana: i protagonisti della vicenda sono tutti in qualche modo legati a persone che mi sono vicine, dalle quali ho preso spunto per creare Mavi, Paola, Elena e i compagni ed amici che ruotano loro attorno.
Mavi sta per sposarsi con il suo grande amore, Elena ha un fidanzato che le amiche detestano e Paola sta cercando di dimenticare un ex ragazzo che l’ha fatta soffrire. La loro amicizia è forte, sarà l’ancora cui si aggrapperanno quando le loro certezze verranno fatte vacillare.
Finora il tuo Libro, a sentire coloro che lo hanno già letto e che ti hanno regalato le proprie impressioni, ti ha dato delle soddisfazioni? Oppure i vari commenti ti stanno spingendo a migliorarlo ulteriormente?
I miei lettori, per il momento, sono stati mio marito, la mia famiglia e qualche amica. I loro commenti mi hanno reso felice, hanno letto voracemente il manoscritto e ne hanno tessuto le lodi, reputandolo avvincente, ironico e di facile lettura. Già questa è stata una grande soddisfazione per me.
Per concludere: considerato che hai pubblicato con un Editore on demand, puoi darci le tue impressioni in proposito? Quali sono, in pratica, gli aspetti positivi e, al contrario, gli aspetti che cambieresti per rendere migliore il servizio? Parlacene facendo, se puoi, un confronto con i classici editori “a contributo” (se hai avuto qualche esperienza con essi ovviamente, e senza fare nomi).
Prima di affidare la pubblicazione del mio libro a un editore on demand, ho ovviamente provato altre strade, spedendo il manoscritto ad un editore “classico”. Purtroppo, come temevo, mi è stata offerta l’opportunità di pubblicare dando un contributo (per niente modesto). A questo punto ho deciso che, dovendo spendere di tasca mia, avrei preferito farlo mantenendo tutta la libertà di scelta possibile. Dalla scelta della copertina, all’impaginazione, al modo di pubblicizzare l’opera.
Il servizio di “&mybook” è stato veloce e puntuale, sono state esaudite tutte le mie richieste con grande disponibilità.
Nulla mi vieta in futuro di tentare nuovamente la strada della pubblicazione con altri editori.
E con questo abbiamo terminato la nostra intervista a Francesca Rocchetti, che ringraziamo. Vi ricordiamo che, se volete acquistare il suo Libro, potete cliccare qui.
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